Teoria del sovravestimento monetario: da FA Hayek

L'essenza della teoria monetaria degli investimenti eccessivi è che il funzionamento del sistema monetario provoca un eccessivo investimento nell'economia, causando crisi e depressioni.

L'esponente più noto di questa teoria è l'economista austriaco, FA Hayek. In generale, la teoria di Hayek si concentra sull'analisi dell'equilibrio tra produzione di beni capitali e beni di consumo.

Quando la struttura della produzione è in equilibrio, la produzione di beni capitali e beni di consumo avviene esattamente nella stessa proporzione della distribuzione della domanda monetaria da parte dei consumatori tra consumo e risparmio.

Ciò implica che le risorse produttive sono distribuite tra la produzione di beni strumentali e beni di consumo nella stessa proporzione del risparmio e della spesa per beni di consumo.

Secondo Hayek, le fluttuazioni cicliche sono il risultato dell'accorciamento e dell'ampliamento del processo di produzione provocato da un'espansione dell'offerta di moneta, che fa scendere il tasso di interesse di mercato al di sotto del tasso di interesse naturale o di equilibrio. Un calo del tasso di interesse porta a cambiamenti nella struttura della produzione.

Pertanto, nell'analisi di Hayek, l'incapacità del sistema bancario di mantenere neutrale l'offerta di moneta causa cicli economici. E, quindi, il rimedio corretto per porre fine ai cicli commerciali è avere una "politica monetaria neutrale".

Per raggiungere questo obiettivo, Hayek suggerisce che l'offerta di moneta sia mantenuta costante in condizioni normali e che vengano apportati i cambiamenti necessari solo per compensare i cambiamenti nella velocità della circolazione monetaria o per adeguare l'offerta monetaria ai cambiamenti nella domanda di moneta per le transazioni.

La teoria di Hayek si basa sul presupposto che il pieno utilizzo degli investimenti nel settore dei beni strumentali ridurrebbe le risorse utilizzate nella produzione di beni di consumo. Ma in una situazione in cui le risorse vengono utilizzate principalmente, gli investimenti e i consumi sono complementari piuttosto che competitivi. Pertanto, l'assunto fondamentale della teoria è errato in quanto le risorse non sono mai completamente utilizzate.

Inoltre, la teoria di Hayek presuppone erroneamente che la crescente domanda di beni di consumo causi una riduzione del processo di produzione e quindi un declino nell'investimento di beni capitali. Non riesce a vedere che l'aumento della domanda di consumo può significare una maggiore efficienza marginale del capitale, che a sua volta stimolerà gli investimenti anziché ritardarlo.

La teoria, tuttavia, non spiega le principali fasi del processo ciclico, in particolare la fase di contrazione. Pertanto, la teoria di Hayek, come quella di Hawtrey, enfatizza eccessivamente la causa monetaria dei disturbi e sottovaluta gli effetti di altri fattori non monetari che sono ugualmente responsabili delle fluttuazioni cicliche.