Evoluzione del comportamento organizzativo

La gestione è vecchia quanto la civiltà. Troviamo tracce di questo ramo di studio anche migliaia di anni fa. Non sarebbe stato possibile erigere le piramidi, o costruire la Grande Muraglia cinese, o il Taj Mahal, senza gestire le attività con successo.

Potremmo non avere alcuna prova documentaria dei principi di gestione di quei giorni, ma le pratiche di gestione sono state certamente utilizzate per svolgere questi compiti. La prima prova delle pratiche di gestione si trova nella filosofia della divisione del lavoro nella letteratura di Adam Smith.

La gestione era influenzata da varie discipline come sociologia, economia, scienze politiche, antropologia, psicologia e persino letteratura. A causa di tali approcci multidisciplinari, troviamo anche autori come Harold Koontz (1961) che si riferiscono ad esso come una "giungla". Esistono differenze anche nella classificazione dei suoi approcci. Tuttavia, troviamo l'analisi di Hutchinson (1971) la migliore base per classificare gli approcci gestionali. Osserva il processo di sviluppo della gestione da cinque diverse prospettive.

Ma senza entrare nei dettagli di tali differenze negli approcci, analizziamo la storia della gestione dalle seguenti tre diverse prospettive:

1. L'approccio classico

2. L'approccio neoclassico

3. L'approccio moderno

Convenzionalmente, l'approccio classico è considerato come costituente le opinioni tradizionalmente accettate, e non quelle viste che sono diventate classiche a causa del fattore tempo (vecchi concetti del passato). Classico qui non significa che i concetti e le idee siano radicati nel tempo e siano molto antichi.

L'approccio classico della gestione sottolinea l'efficienza organizzativa come strumento per garantire il successo organizzativo. Crede nelle interrelazioni funzionali, seguendo certi principi basati sull'esperienza, sulla struttura burocratica e sul sistema di punizione-ricompensa. Pensieri classici sulla gestione sviluppati in tre direzioni diverse: gestione scientifica, teoria dell'amministrazione e burocrazia.

L'approccio neo-classico enfatizzato sulle relazioni umane, l'importanza dell'uomo dietro la macchina, l'importanza delle relazioni individuali e di gruppo, aspetti sociali, ecc. Questo approccio fu sperimentato nel 1930 da Elton Mayo e dai suoi associati.

Si è ulteriormente esteso all'approccio delle scienze comportamentali, lanciato da Abraham Maslow, Chris Argyris, Douglas McGregor e Rensis Likert. Anche l'approccio quantitativo (durante la seconda guerra mondiale) e l'approccio contingente (situazionale) sono stati sviluppati e formano parte della teoria neoclassica. Il pensiero gestionale moderno combina i concetti dell'approccio classico con le scienze sociali e naturali. È emerso essenzialmente dall'analisi dei sistemi.